giovedì 25 luglio 2013

l'origine della specie



IO NON HO PAURA DEL TUO DIO,
COMUNQUE TU LO CHIAMI,
MA DI CIO' CHE PUOI FARE TU,
IN SUO NOME!!!!!



i costi della chiesa



Mi ricordo da bambino mi portavano alla messa ed io seguivo la funzione con un’aria un po’ perplessa…
 il prete stava in piedi sull’altare col microfono spiegava i passi del Vangelo con tono monotono col tempo e con la scusa di giocare all’oratorio mi infilarono nel mucchio catechismo obbligatorio perché non sta bene, non puoi essere diverso,
 emarginato come pecora smarrita dentro a un bosco…

Inginocchiati per bene, adesso dì le preghierine non dubitare mai dell’esistenza del Signore, lascia stare le tue fantasie sessuali di bambino, quante volte ti sei masturbato il pistolino?
 Il prete in molti casi è un uomo molto presuntuoso nonostante l’apparenza di un sorriso zuccheroso crede di essere il depositario di una verità assoluta ad ogni tua obiezione, lui rigira la frittata!
Prete! Io non ho voglia di ascoltarti, Prete! 
Non hai il diritto di insegnarmi niente! 
Sei bravo ad inventare e a raccontare favole per addomesticare le paure della gente! 
Non ho bisogno più di credere a un prete!
 Se la Madonna piange sangue, è noia!
Sei bravo e fai di tutto per alimentare, per tenere in piedi la bugia più grande della storia.
 La bugia più grande della storia.
La storia della Chiesa è seminata di violenza, di soprusi, la Santa Inquisizione è prepotenza, e poi genuflessioni collettive dei politici, salvezza delle anime, la rendita degli immobili ma quanti begli affari fate con il Giubileo e quanti bei miliardi che sta alzando Padre Pio.
 Se Gesù Cristo fosse vivo si vergognerebbe delle tonnellate di oro e delle vostre banche Se Gesù Cristo fosse vivo si vergognerebbe delle chiese piene d’oro e delle banche… Prete! 
Io non ho voglia di ascoltarti Prete! Non hai il diritto di insegnarmi niente! 
Sei bravo ad inventare e a raccontare favole per addomesticare le paure della gente! Non ho bisogno più di credere a un prete! 
Se la Madonna piange sangue, è noia! Sei bravo e fai di tutto per alimentare, per tenere in piedi la bugia più grande della storia.

La bugia più grande della storia.
Perdonate questo sfogo troppo anti-clericale in fondo ognuno è libero di scegliersi la sua prigione libero di farsi abbindolare, ipnotizzare, dal papa, dal Guru, dal capo spirituale ma la cosa deprimente e che mi butta giù è vedere quella folla alla Giornata della Gioventù folla di decerebrati sotto-sviluppati deficienti abituati ad essere obbedienti al Papa! 
Io non ho voglia di ascoltarti Papa! Non hai il diritto di insegnarmi niente! 
Sei bravo ad inventare e a raccontare favole per addomesticare le paure della gente!
Non ho bisogno più di credere a un prete! 
Se la Madonna piange sangue, è noia!
Sei bravo e fai di tutto per alimentare, per tenere in piedi la bugia più grande della storia 
La bugia più grande della storia La bugia più grande della storia PRETE!
Francesco Scrittore Ateo



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Quando cardinali e vescovi cattolici....

avranno sperimentato la loro
prima gravidanza e le prime
doglie e avranno cresciuto
un paio di bambini col
salario minimo,allora
saro' lietodi ascoltare
cosa avranno da dire
sull'aborto
(George Carlin)
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  Fateci caso e poi ditemi se non è così! 
Quando qualcuno si comporta in modo insistente, se è una bambina è una testarda.
 Se è un bambino è tenace.
 Quando qualcuno si mostra sensibile, se è una bambina è delicata.
 Se è un bambino è effemminato. 
Quando qualcuno si comporta in modo sbrigativo, se è una bambina è una scortese.
 Se è un bambino è sicuro di sé.
 Quando qualcuno si comporta in modo disinibito, se è una bambina è una sgualdrinella. 
Se è un bambino è simpatico. 
Quando qualcuno si comporta in forma audace, se è una bambina è impulsiva.
 Se è un bambino è coraggioso.
 Quando qualcuno si comporta in maniera introversa, se è una bambina è timida.
 Se è un bambino è riflessivo.
 Quando qualcuno dimostra curiosità, se è una bambina è ficcanaso.
 Se è un bambino è intelligente.
 Quando qualcuno è prudente, se è una bambina è giudiziosa. 
Se è un bambino è vigliacco.
 Quando qualcuno non vuole condividere le sue cose, se è una bambina è egoista.
 Se è un bambino sta difendendo il suo.
 Quando qualcuno non si sottomette, se è una bambina è aggressiva.
 Se è un bambino è forte.
 Quando qualcuno cambia idea, se è una bambina è capricciosa e volubile.
 Se è un bambino è in grado di riconoscere i suoi errori. 

 Nurja Varela,      Femminismo per principianti



sabato 22 settembre 2012

Stamattina si parla di un film.. che nessuno di noi ha visto.... che pero' sarebbe alla base di cio che sta accadendo ....nel mondo arabo ..e non. Tutti dicono di non sapere .... di non conoscere i produttori.. gli autori .. e gli attori .... cercano di difendersi per paura di rappresaglie.
La corsa all'oro e l'argento e' gia' cominciata.... mi ricorda qualcosa .... quando le armi si affilano c'e' chi compra oro... bene rifugio che si puo' celare anche sotto i vestiti... Io mi ricordo.... ho vissuto da bambina la guerra lo sfollamento .... ma ora non si tratta di me.... si tratta del mondo... Di due blocchi contrapposti .... di religioni ... di folle ... di agitatori .... di provocazioni volute e come sempre negate....
HILARY CLINTON DICE CHE IL FILM E' UNA VERGOGNA ..... IL LIBANO DICHIARA CHE BISOGNA VIVERE INSIEME .... LE RELIGIONI DOVREBBERO SERVIRE AD AVVICINARE L'UOMO A UN DIO SOPRANNATURALE ED ETERNO. .. COSA C'ENTRI POI DIO .. CON LE ARMI..... NON SI PUO NE CAPIRE NE SCUSARE.
Le armi ....( Si ! Proprio le armi!) che dovrebbero essere bandite .. che si e no ...dovrebbero servire al giorno d'oggi alla difesa dei confini .... alla difesa dellla gente e delle loro case .... in pratica servono solo a uccidere indistintamente gente ignara ... spesso incolpevole ... .povera .... miseranda. ... Le armi che vengono preparate ... costruite ...e accumulate come deterrente .....dicono, per preservare la pace .... poi.. stranamente all'improvviso .....ricompaiono da per tutto ... sempre piu innovative e micidiali : vengono prodotte , vendute e comprate....per essere poi dispiegate e brandite ...per difendere credenze e religioni .... e perfino per fare la guerrra alla blasfemia. ...
CHI HA LANCIATO IL SASSO NELLO STAGNO ....NASCONDE LA MANINA .. E ASPETTA NELL'OMBRA CHE I TEMPI SIANO MATURI:. ASPETTA CHE FEDELI DI OGNI RELIGIONE .... CREDULONI E MALLEABILI SI SCATENINO PER ARRICCHIRE E FARE AFFARI ... SULLA PELLE DEGLI INGENUI .... ABILMENTE MANOVRATI, DA DIETRO LE QUINTE, DA SCONOSCIUTI MANOVRATORI . E I SOLITI POVERACCI ..... PLAGIATI E IRREGIMENTATI ....... MORIRANNO, QUESTA VOLTA, AL GRIDO DI ALLAH AKBAR!
......

domenica 26 agosto 2012

lo scontro previsto .....





la Repubblica
Napoli come Amsterdam? Sulla proposta di quartieri a luci rosse nel capoluogo è scontro tra il sindaco de Magistris e il cardinale Sepe. Secondo voi è una buona idea?






IL FANTOMATICO PARCO DELL'AMORE DI NAPOLI

Qualche giorno fa il sindaco di Napoli de Magistris ha accennato all'idea, per ora solo un'idea e nel rispetto dei diritti civili, di una regolamentazione della prostituzione in città. Il tutto come avviene in molte città europee, e non solo, dove peraltro i comuni riscuotono una tassa imposta sui proventi di tale attività.

Il sindaco ha aggiunto in un'intervista:"Nella nostra citta' registriamo un incremento della prostituzione. Di fronte a questo dobbiamo partire da alcuni dati di fatto, la prostituzione in quanto tale non e' vietata dalla legge, e' vietato lo sfruttamento. Io sono dell'idea che il fenomeno non si sconfigga col manganello o con la criminalizzazione delle prostitute o dei clienti. Quindi bisogna aprire un dibattito e il tema va affrontato laicamente".

Ha accennato, genericamente, ad un'area della città dove creare tale tipo di "organizzazione" regolamentata del fenomeno: "Se noi creiamo un'area, riusciamo a ridurre enormemente la presenza della criminalità organizzata, perché quell'area verrebbe monitorata dalle forze dell'ordine. La mia idea e' che si potrebbe sperimentare, lo trovo un fatto positivo per una grande città internazionale", ha detto il sindaco.

Dopodiché, ha accennato ad un "parco dell'amore", ossia una zona dove i giovani, che spesso si intrattengono in auto in alcune zone dove sono soggetti a "guardonaggio" e/o al rischio di aggressioni e rapine, possano invece "intrattenersi" in tranquillità, in un'area sorvegliata, concordata con municipalità ed associazioni, che si sono già messe in moto con spirito collaborativo.

Sono immediatamente piovute critiche da ogni parte. Critiche giunte non solo dai consueti detrattori, che amano cavalcare ogni minima polemica per poter infangare più che altro la persona di Luigi de Magistris, al di là della sua carica politica, ma anche e soprattutto dagli ambienti cattolici.

L'attacco più feroce è arrivato dai vescovi, che hanno addirittura chiesto le dimissioni del sindaco ma l'affondo ancora più aggressivo è giunto dal cardinale di Napoli Sepe. La sua indignazione è esplosa durante l'omelia di Santa Patrizia. Il cardinale, anziché occuparsi e preoccuparsi del destino morale e materiale delle prostitute, ha colto l'occasione per attaccare il primo cittadino di Napoli, sul piano politico, sostenendo che un sindaco non deve occuparsi di queste cose ma di ben altro.

Luigi de Magistris ha, di conseguenza, così risposto sul suo blog:

"Ho letto l'omelia del Cardinale Crescenzio Sepe e rimango ferito e dispiaciuto per l'attacco politico verso l'amministrazione. Mi aspettavo una discussione sul delicato tema, era quello il mio intento, discutere. Mi aspettavo dal Cardinale un contributo, anche duro, che portasse un punto di vista strettamente ecclesiale, di cui tener conto nella discussione stessa e nella successiva decisione. Ho ricevuto, invece, un'invettiva alla quale sono costretto a rispondere per "legittima difesa", poichè non rappresenta una legittima critica pertinente ad uno o piu' fatti che rientrano nel dibattito democratico, bensì un affondo politico, fatto nel ricordo di una Santa a noi tutti molto cara, Santa Patrizia, fondato tra l'altro su evidenti distorsioni della realta'.

Questa amministrazione infatti, nonostante i tagli del governo, ha aumentato la spesa per le politiche sociali, verso i piu' deboli, gli emarginati, i senza fissa dimora, i minori. Questa amministrazione sta affidando beni, case e terreni ai cittadini per finalita' sociali, solidaristiche e di cooperazione. Questa amministrazione sta affrontando tutte le emergenze della città di Napoli, anche quelle che non sono di sua stretta competenza, in primis quella economica e occupazionale, che genera difficoltà e tensioni sociali, tanto da esporsi in tutte le sedi istituzionali affinchè la condizione di Napoli sia considerata come prioritaria trattandosi della capitale del Sud. C'e' bisogno di unita' e di amore, non di lacerazioni fondate sull'appartenenza. Poi l'impegno per ridare una dignità anche abitativa ai rom come dimostra l'operazione del Parco della Marianella, per risolvere il problema dei rifiuti che infatti da un anno non affligge più la città, per la riapertura dei cantieri, per ottenere la bonifica e la riqualificazione di Bagnoli, per la ripubblicizzazione dell'acqua. Abbiamo una visione strategica della nostra citta': piu' lavoro, piu' diritti civili, piu' sicurezza, più libertà', meno disuguaglianza di quella che abbiamo trovato ed ereditato da un passato nel quale il Cardinale c'era e certamente vedeva. Insomma piu' Costituzione.

Sono solo pochi esempi perchè sono consapevole che non e' la sede per soffermarsi su tutto quello che stiamo mettendo in campo senza soldi ma con infinita passione, tanto coraggio e con le mani pulite. Stupisce l'affondo del Cardinale Sepe anche perché quotidiani e ottimi sono i rapporti e gli incontri di lavoro che tutti gli assessori hanno con parroci, sacerdoti, associazioni cattoliche, volontariato. Del resto parte significativa della spesa sociale e' indirizzata anche verso il mondo religioso. Come ricorda lo stesso Cardinale, dovere dell'amministrazione è quello di farsi carico di tutte le sofferenze umane, di contrastare tutte le discriminazioni, di realizzare il principio, cristiano e costituzionale, dell'uguaglianza fra esseri umani. In questo senso ho inteso aprire un dibattitto su come affrontare il tema della prostituzione, con l'esperienza di magistrato e, oggi, il ruolo di amministratore. In modo laico, come laico deve essere l'atteggiamento di un buon amministratore che persegue solo il benessere dei propri cittadini, senza condizionamenti di nessun tipo, ma semplicemente tenendo a mente la natura umana e il suo diritto alla felicità o quanto meno al miglioramento delle condizioni della vita, oltre che il rispetto della legge. Ed ho avanzato una idea, realizzata anche in altre città d'Europa, una semplice idea.

Senza far finta di non vedere il problema o nasconderlo, come troppo spesso si e' fatto nel campo sessuale. Un tema che volevo fosse al centro di un confronto pubblico fra tutti i soggetti sociali e le associazioni che, con impegno , lavorano a tutela di chi si prostituisce. Un'idea da portare in Consiglio Comunale, un'idea che non consiste nel riaprire le case chiuse, ma nell'adibire uno spazio cittadino, lontano da abitazioni e uffici, a chi ha scelto di prostituirsi, per evitarne lo sfruttamento criminale, garantendo sicurezza e controllo sanitario nei confronti di quante e quanti decidono di prostituirsi, con l'obiettivo finale della riduzione al minimo se non l'eliminazione auspicabile del mercimonio del corpo. Lei dice che l'amministrazione vuole tornare alla case chiuse ? Giammai Cardinale! Ma dove lo ha letto? Lei che si e' occupato di ben altre case quando era a Roma, sa bene che noi vogliamo case aperte, trasparenti, luoghi liberi, luoghi di culto per tutte le religioni, case da assegnare ai piu' deboli, luoghi per l'inclusione e la solidarieta'. Cosi' come apriremo entro l'anno le mense del popolo, cosi come realizzeremo con Emergency un polo di assistenza sanitaria, cosi' come daremo altre due grandi strutture ai senza dimora, cosi come destineremo parte dell' Albergo dei poveri ad un luogo di accoglienza per chi e' sofferente o privo di diritti.

Era dunque non una decisione calata dall'alto ma una semplice proposta, di chi vede, nel silenzio generale, aumentare nel Paese la prostituzione soprattutto minorile, volta anche a scardinare il muro di ipocrisia costruito intorno ad un fenomeno "scomodo" da affrontare, di cui oggi - infatti e finalmente- parla anche il Cardinale Sepe. Rivendico, poi, l'istituzione del Registro delle unioni civili come forma di progresso, anche rispetto alla vacatio legislativa nazionale, non credendo che esistano legami di serie a e di serie b, e volendo dare realizzazione al principio costituzionale di uguaglianza. Ricordo che anche altre amministrazioni italiane ci hanno chiesto consulenza sul tema e, con orgoglio, abbiamo assecondato questa loro richiesta, così come siamo un modello per la difesa dei beni comuni a partire dall'acqua. Garanzia di uguaglianza, realizzazione della felicità, promozione dei diritti di tutti, tutela dei beni comuni: caro Cardinale, non sono questi temi che, anche da cattolico, prima ancora che da cittadino, sono cari anche a Lei? Non sono questi problemi per i cittadini?

Credo, purtroppo, a leggere le Sue parole, che la questione non riguardi le specifiche scelte di questa amministrazione, dunque la proposta sulle aree rosse oppure sul parco dell'amore oppure l'istituzione del Registro per le unioni civili . Mi sembra evidente che non siano le priorita', suvvia Cardinale, lo sa bene anche Lei, ma sono temi sui quali una grande citta' come Napoli non puo' non interrogarsi e quindi decidere. Questa amministrazione, lo dico da cattolico ma soprattutto da sindaco dunque da amministratore laico, rispetta tutti e prende molto in considerazione la Chiesa, soprattutto il Vangelo e chi lo pratica, ma non accetta diktat da nessun potere; il mio giudice sono i cittadini ai quali ho deciso di dedicare in modo assoluto e senza alcun risparmio di energie la mia vita e il mio impegno civile per 5 anni. Il popolo cattolico è stato e sarà sempre un mio interlocutore, come lo sono tutti i cittadini, che sanno riconoscere che il 'prendersi cura', dovere di una amministrazione, significa anche e soprattutto farlo dei più deboli e discriminati, a partire dalle loro condizioni materiali ma anche dalle discriminazioni nei diritti. Il pane e le rose, si diceva negli anni'70 e come Vangelo insegna. Quel Vangelo che e' l'unico libro che non tolgo mai dal mio comodino".



i documenti segreti del vaticano

in spagnolo